2 trucchetti per elenchi puntati più efficaci

copywriting bullet points new york andrea lisi
Il jetlag deve avermi fatto male.
Questa Newsletter doveva arrivare di pomeriggio, ma sai… io l’ho scritta alla solita ora del venerdì, solo che mi sono dimenticato di un piccolo particolare: qui a NY sono 6 ore indietro, e quindi lì da te in Italia il venerdì pomeriggio è già andato :/

Se sei tra coloro che hanno studiato il mio Seminario sugli 11 Attrezzi del Mestiere, sai bene che nella scrittura persuasiva c’è una gerarchia tra i vari “pezzi” di un testo, e al primo posto c’è sempre il Titolo. Quello deve occupare almeno il 50% del tuo tempo, ci devi ragionare, devi fare varie prove, devi testarlo..perché farà il grosso del lavoro per te.

Al secondo posto però ci sono gli elenchi puntati, e non vanno sottovalutati.

Questa cosa degli elenchi puntati (che gli anglofoni chiamano “bullets“) è così importante che quando preparo una pagina di vendita o qualunque altro testo, è sempre da qui che inizio.

E sono così presuntuoso da dirti che dovresti fare anche tu lo stesso.

L’obiettivo degli elenchi puntati è principalmente quello di far sì che la gente continui a leggere.

Quello che va fatto è
1) prendere le informazioni più importanti nel tuo messaggio 
2) metterle in evidenza, un po’ alla volta.

Così facendo, rendi il testo più digeribile, e inviti le persone implicitamente a continuare a leggere per scoprire il resto.

Il problema è che se i punti nell’elenco sono mosci e insignificanti, le persone chiuderanno la pagina e se ne andranno IMMEDIATAMENTE.Quando leggiamo infatti non solo siamo portati a dare un’occhiata veloce per avere un senso del concetto generale del testo, ma cerchiamo anche qualche motivo per NON leggere e risparmiarci la fatica.

Visto che tutti funzioniamo così, ecco allora che scrivere elenchi puntati POTENTI diventa essenziale come il caffé a colazione (e non dirmi che il caffé fa male, è l’ultimo vizio che mi è rimasto).

Come dici?

Hai scritto un articolo molto lungo per spiegare bene il tuo prodotto e vorresti del copy persuasivo™ che porti il lettore a leggerlo tutto fino alla fine (dove hai messo il link per comprare)?

TRUCCHETTO #1

Beh, secondo me potrebbe suonare così:


Leggendo questo articolo imparerai:
    • 3 attività innovative per generare il 35% in più di profitti in meno di 6 mesi
    • Come sfruttare le lamentele dei tuoi clienti per assemblare nuovi irresistibili prodotti
    • Il motivo per cui la tua azienda è destinata a restare MICRO e perché questa è una buona cosa

Ecco, ora rileggi i punti e fai caso soprattutto alla struttura.

Suggerimento:
– E’ sempre buono sfruttare la regola del 3 (sentire o leggere tre cose in fila stuzzica alla grande il cervello e dà una percezione di senso compiuto).

TRUCCHETTO #2

Il modo più persuasivo di scrivere elenchi puntati è quello della regola CVB.

Si tratta della sequenza ipnotica CARATTERISTICA-VANTAGGIO-BENEFICIO.

In pratica, quello che devi fare è tirar fuori qualcosa che descrive il tuo prodotto/servizio, poi tradurlo in un vantaggio (“e questo significa che”) e infine chiudere con la visione futura (“che ti farà sentire/che ti permetterà di”).

Ecco qua, qualche minuto davanti al mac in un piovoso pomeriggio a Manhattan e altri 2 segreti del mio lavoro di copywriter sono PUFF… volati nella mail di centinaia di imprenditori in giro per il mondo…

Ma certo non finisce qua…di gemme come queste ne trovi un’infinità all’interno del Corso SfornaClienti, il programma che da qualche mese a questa parte ha iniziato a rivoluzionare la comunicazione delle PMI e dei professionisti italiani, rendendo accessibili le conoscenze che i “big” ti fanno pagare migliaia di euro.

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