Hai presente quella serie che spopola su Netflix?
Se sì, avrai notato che si ispira al caro vecchio David Ogilvy, uno dei pubblicitari più di successo di sempre.
Ogni tanto mi vado a rivedere le sue storiche campagne e le sue citazioni, e di recente quella a cui ripenso spesso recita più o meno così:
“Solo chi fa marketing diretto sa che diamine sta combinando”
Sai a chi si riferisce questo messaggio?
Non ci giro intorno: si tratta di tutte quelle aziende che si promuovono con “pubblicità d’immagine”.
Se ti guardi in giro ti accorgerai che ti circonda praticamente ovunque.
Sono tutti quei messaggi centrati appunto sull’azienda e non sul beneficio fondamentale che porta al cliente.
Ad esempio tutti quei cavolo di cartelloni che soddisfano l’ego smisurato del titolare,
ma non richiedono nessun’azione specifica e soprattutto non danno alcun incentivo.
In Italia è ancora una piaga diffusa.
Pensa a tutte le “agenzie creative” e ai vari grafici che si improvvisano a scrivere testi e “fare marketing” per le aziende – piccole, medie o grandi che siano.
E la cosa deprimente è che anche tantissimi professionisti, venditori e ditte individuali cascano nella trappola.
Per me sono loro i folli.

I “Mad Men” di casa nostra.
Tutti quelli affascinati dalle cose “carine”.
Tutti quelli che credono di poter far decollare la propria attività saltando sul nuovo social di moda.
E peggio, tutti quelli spendono soldi “per farsi conoscere”.
Quando si tratta di agenti immobiliari, ad esempio, magari hanno appena smesso di bussare e fare visite a freddo, e ora mandano in giro volantini senza arte né parte.
O magari sono trattorie che cliccano il bottone blu in basso a destra sotto i post della loro triste pagina Facebook e mettono “Metti in evidenza il post”..
..giusto per regalare altri soldi a Zuckerberg.
La cosa brutta che gli imprenditori che non sono educati al marketing diretto, misurabile, orientato ai risultati, il più delle volte cadono vittima di agenzie che ne sanno meno di loro.
Gente che ti fa pagare 400 euro per una pagina Google my Business (che è gratuita).
O magari 4.000 euro per un cazzo di sito vetrina che nel migliore dei casi ha uno squallido pulsante nascosto che dice “Iscriviti alla nostra newsletter”.
E perché dovrei?
Che me ne frega a me dei tuoi “aggiornamenti” e delle tue “news”
Che cosa mi dai di utile?
Ora dimmi:
Ne hai incontrati pure tu di questi ciarlatani da quattro soldi?
Io ci insisto perché voglio che stai attento.
Faresti prima a studiarti un buon corso di acquisizione clienti e fare tutto da te, magari assieme ad un aiutante per la parte operativa.
E sì, sono ormai sicuro al 100% che il migliore corso del genere in Italia per qualità/prezzo è di gran lunga SfornaClienti.
Non perché l’ho creato io (che a differenza di altri marketer sono un terrone, ho un gran vocione e non amo l’idea di “vendere solo cose per ricchi”).
La realtà è che quello è un corso completo per gente che NON può permettersi di perdere di vista i risultati.
Un corso digitale per chi vuole evitare di farsi spillare 25.000 euro da agenzie del cavolo che fanno “bei siti”, o buttarne altre 4-5000 in eventi di spettacolo, in mezzo a una bolgia di 700 persone, spacciati per grande formazione marketing.
Un corso trasparente, dove ti diciamo tutto e ti mostriamo il dietro le quinte delle nostre attività e dei nostri clienti.
Un corso che infatti ho creato assieme a Simone Lolliri – altro terrone – e imprenditore col quale vendiamo mobili da centinaia e anche migliaia di euro OGNI SINGOLO GIORNO ed esclusivamente tramite il WEB.
Nel caso di Copy Persuasivo™ tutti i canali web ci portano risultati.
Non semplicemente “mi piace”.
Né solo click.
E tantomeno “visualizzazioni”.
Qui si tratta di ecommerce.
Abbiamo la possibilità di poterlo fare, e lo facciamo:
misuriamo ogni azione compiuta dai potenziali clienti e dai clienti esistenti.
Essendo discepoli del marketing diretto c’è una regola semplice su cui ci basiamo:
Ogni singolo canale deve rendere in termini di vendite
- Il blog e la seo (traffico organico)
- le campagne a pagamento su google (paid research e display)
- le campagne a pagamento su Facebook
- le email
- le referenze
- e sì, ANCHE I SOCIAL
Tu che mi dici?
Stai facendo lo stesso?
O stai perdendo tempo con le vecchie tattiche che tutti ancora adoperano nel tuo settore?
Ti prego di non essere un “Mad man”.
Non farti prendere in giro.
E’ UN CONSIGLIO SPASSIONATO:
Non mettere il tuo marketing in mano a nessuno, se non sai come si imposta un piano strategico,
come si scrivono messaggi persuasivi, come si raggiungono i tuoi clienti ideali
e quali sono gli strumenti giusti e alla portata delle tue tasche.
Passo e chiudo!
Ti auguro un gran bella settimana 😉
P.S.

Andrea Lisi aiuta imprenditori e professionisti a comunicare in modo più potente, autentico e redditizio.
È fondatore di Copy Persuasivo®, laboratorio strategico attivo dal 2015, con cui ha realizzato campagne editoriali, funnel e contenuti ad alta conversione in oltre 50 settori.
Ha scritto manuali e romanzi bestseller su Amazon, ideato oltre 15 corsi avanzati su copywriting e marketing, e firmato centinaia di articoli letti da più di 320.000 utenti.
È la voce di uno dei podcast più longevi del settore con oltre 380 episodi.
Ma la sua storia inizia prima.
Cresciuto in una famiglia di commercianti, Andrea ha cominciato a fare marketing nel 2006, promuovendo le sue band su MySpace.
Dopo il Liceo Classico ha conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche, una specialistica in Relazioni Internazionali e diverse certificazioni linguistiche e didattiche (TOEFL, HSK, DITALS).
Ha vissuto in Israele e a Taiwan, viaggiato in Africa, e diretto per otto mesi un centro di accoglienza per rifugiati, dove ha insegnato italiano e lavorato come interprete in tribunale.
È stato intervistato dalla RAI come esperto dell’opera di Tiziano Terzani, autore su cui ha scritto a lungo nel suo blog personale.
Oggi, oltre all’attività di copywriter, strategist e autore, Andrea investe in immobili a reddito e progetti imprenditoriali indipendenti, come CBDexpress, prima rete in Lombardia e Piemonte di distributori automatici di cannabis legale.
È marito di Paola, papà di Mauro e Luce.
Crede nella parola ben scelta, nel pensiero indipendente e nella concretezza dei risultati.
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