Ehilà
felice di scriverti questa settimana dalla mia città natale (Gaeta)
dove sono tornato per qualche giorno – dopo diversi eventi in giro per l’Italia e l’Europa – per seguire la buona attività di famiglia.
A proposito di eventi, c’è una riflessione che voglio condividere con te…
Negli ultimi 4-5 anni anni è successa una cosa strana a molti miei colleghi che lavorano prevalentemente online, e anche a tanti imprenditori che hanno iniziato a promuoversi su internet.
E’ come se avessero i paraocchi.

Tutti parlano di lead generation, marketing, acquisizione clienti e…
…tutti danno per scontato che bisogna agire solo ed esclusivamente online.
Non vedono che, quando si tratta di attirare e coinvolgere persone, chiudere contratti e creare esperienze uniche e intense, là fuori c’è un mondo di opportunità.
Si sono abituati a pensare che è troppo faticoso e troppo costoso, e mettono quindi tutte le uova in un solo paniere:
il web.
Sarà che in giro si parla tanto del potere dei social, dei video, ecc.
e quindi tanti si illudono che il “nuovo” marketing sia tutto lì, dietro uno schermo.
Non lo nego, i motivi per spingere tanto il marketing online ci sono e diventano sempre più ovvii per tanta gente:
– Velocità istantanea
– Impatto potenziale su migliaia o milioni di persone
– Costi ridicoli se confrontati coi mezzi tradizionali.
Ma ti dirò…
…ho avuto personalmente occasione di toccare con mano varie volte quanto i “mezzi tradizionali” – se usati con ingegno – possano rendere.
E sì, rendono ancora molto, molto di più rispetto alle diavolerie moderne.
EVENTI & mezzi di comunicazione di una volta, ovvero il Marketing Offline
Ti parlo di quei canali che i vecchi saggi del marketing diretto come Dan Kennedy, Jay Abraham & co. insegnano da sempre a sfruttare.
Per elencarne giusto alcuni:
– lettere cartacee
– spot in tv
– spot in radio
– fiere
E poi appunto gli eventi.
C’è un fatto palese: il tasso di coinvolgimento dei tuoi potenziali clienti in eventi dal vivo e di persona è ancora straordinariamente superiore a formule più recenti come i webinar, facebook live ecc.
Ma dire semplicemente “eventi” è come
parlare di tutto e di niente.
La domanda giusta da porti è:
Qual è il tipo di evento che fa al caso mio (della mia azienda)?
Come ha ben descritto la mia cliente e studentessa Marina Marengo diDouble EM, agenzia specializzata proprio nell’organizzazione di congressi, convegni, seminari e meeting, ci sono almeno 4 modi diversi per utilizzare gli eventi a fini di Marketing.
Come ti conviene muoverti dunque?
La mia modesta ma accurata opinione è che bisogna iniziare dal creareeventi di lead generation.
Se ci hai fatto caso, questo è proprio il tipo di eventi che in Italia sono stati diffusi prima da gente come Roberto Re (sul modello americano di Tony Robbins) e che ora vengono usati un po’ da tutti i “grandi formatori” che provano a venderti weekend da nientepopodimenoche 4-5mila euri.
E sai perché?
Perché funzionano.
Di cos’altro puoi aver bisogno?
Per esperienza, ti confesso che mettere su una serie di eventi di presentazione in giro per l’Italia non è affatto semplice.
Era il lontano 2007 quando organizzai il primo tour con la mia vecchia band di musica metal e ricordo ancora tutto lo stress che questo tipo di impegni comporta.
Concentri lo sforzo in pochissimi giorni, tiri fuori un po’ di soldi, fai il possibile per assicurarti che ci sia gente
(possibilmente la gente giusta, non solo parenti e amici)
e ti fai in 4 perché tutto vada per il meglio.
Ma la triste verità è che se fai tutto da te spesso e volentieri finisci per esaurirti.
Anzi peggio… rischi seriamente di scontentare chi ha pagato
o comunque ha investito del tempo e della benzina per venirti a vedere.
Ecco perché ti consiglio di sentire prima un(a) professionista prima di imbarcarti nell’organizzazione anche solo di un seminario di presentazione
Se lo hai già fatto, sai di cosa parlo: non è affatto semplice.
Se va bene, potrai appoggiarti a un team di esperti e di hostess che renderanno la tua una giornata speciale e ultra-professionale, colpendo l’immaginazione dei partecipanti e lasciando in loro una prima impressione duratura.
Ma il beneficio nascosto che ho scoperto dopo aver incontrato centinaia di persone e averne discusso coi miei studenti e clienti, è che finalmente soddisferai il desiderio profondo di tanti tuoi lead.
Queste persone – specialmente se sono italiane – magari ti seguono da un po’ sui social o per email.
Qualcuno di loro magari ha già comprato qualche tuo piccolo prodotto digitale, ma più o meno consciamente, non si fida.
Finché non ti sente parlare dal vivo e non “ti testa” guardandoti in faccia, meglio se da vicino, non se la sente di comprare i tuoi prodotti o servizi a più alto prezzo.
Quindi pensaci… ti conviene davvero chiedere la consulenza di un’esperta nell’organizzazione e realizzare il TUO evento.
Un evento in cui i protagonisti sarete TU e la TUA azienda, a differenza delle varie fiere o delle truffe all’italiana in cui paghi qualche associazione di categoria per un piccolo spazio in mezzo ai tuoi concorrenti.
Ti consiglio perciò di scaricare le risorse che Marina ti ha messo a disposizione e poi magari anche di telefonarle e chiedere il suo parere.
Anche se va male e alla consulenza non segue una collaborazione per il tuo evento, almeno avrai capito come utilizzare al meglio il tuo budget e sfruttare per bene i tuoi punti di forza.
Io intanto ti auguro buona settimana e buon business
Alla prossima!

Andrea Lisi aiuta imprenditori e professionisti a comunicare in modo più potente, autentico e redditizio.
È fondatore di Copy Persuasivo®, laboratorio strategico attivo dal 2015, con cui ha realizzato campagne editoriali, funnel e contenuti ad alta conversione in oltre 50 settori.
Ha scritto manuali e romanzi bestseller su Amazon, ideato oltre 15 corsi avanzati su copywriting e marketing, e firmato centinaia di articoli letti da più di 320.000 utenti.
È la voce di uno dei podcast più longevi del settore con oltre 380 episodi.
Ma la sua storia inizia prima.
Cresciuto in una famiglia di commercianti, Andrea ha cominciato a fare marketing nel 2006, promuovendo le sue band su MySpace.
Dopo il Liceo Classico ha conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche, una specialistica in Relazioni Internazionali e diverse certificazioni linguistiche e didattiche (TOEFL, HSK, DITALS).
Ha vissuto in Israele e a Taiwan, viaggiato in Africa, e diretto per otto mesi un centro di accoglienza per rifugiati, dove ha insegnato italiano e lavorato come interprete in tribunale.
È stato intervistato dalla RAI come esperto dell’opera di Tiziano Terzani, autore su cui ha scritto a lungo nel suo blog personale.
Oggi, oltre all’attività di copywriter, strategist e autore, Andrea investe in immobili a reddito e progetti imprenditoriali indipendenti, come CBDexpress, prima rete in Lombardia e Piemonte di distributori automatici di cannabis legale.
È marito di Paola, papà di Mauro e Luce.
Crede nella parola ben scelta, nel pensiero indipendente e nella concretezza dei risultati.
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