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Hai visto il recente video di Mr. Rip intitolato “NESSUNO LEGGE: stiamo diventando più stupidi?“
Nei commenti è divampata una discussione accesa.
Gli scettici del libro sostengono che:
- Il libro è un formato obsoleto, superato da podcast e video
- Leggere è troppo lento in un’epoca di contenuti istantanei
- La gente ha perso la capacità di concentrazione necessaria
E come dargli torto?
Abbiamo 10 secondi di attenzione, infinite distrazioni, e ChatGPT che sintetizza in 0,2 secondi quello che richiederebbe ore di lettura.
Ma è davvero così?
Oggi voglio sfidarti a riconsiderare questo strumento che dopo migliaia di anni, proprio come il fuoco e la ruota, non ha ancora trovato un degno sostituto.

I 7 poteri segreti del libro (che nessun formato digitale ha eguagliato)
1. Il libro trasforma l’identità, non solo l’informazione
I contenuti brevi soddisfano il bisogno di sentirsi produttivi, ma non portano a cambiamenti duraturi.
Come diceva Seneca: “Le cose importanti non sono mai urgenti e le cose urgenti non sono mai importanti”.
Un libro ben scritto non ti dice semplicemente “cosa” fare, ma cambia “chi” sei – una trasformazione che richiede tempo e profondità.
2. Il libro è l’ultima arma contro il pensiero superficiale
Il problema oggi non è l’accesso alle informazioni, ma la capacità di concentrazione e l’elaborazione profonda.
Il libro è una palestra mentale che richiede disciplina, pazienza, e riflessione – qualità sempre più rare e quindi sempre più preziose.
Ti sei mai chiesto perché i veri leader continuano a leggere libri mentre tutti gli altri si accontentano di reels e shorts?
3. Il libro espone ciò che NON sai di NON sapere
I social e l’AI rispondono alle domande che già sai formulare.
Ma il vero valore non sta nelle risposte alle domande che hai, bensì nelle domande che non sapevi nemmeno di dover fare.
“La mente non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma piuttosto, come legna da ardere, di una scintilla che l’accenda“.
- Plutarco
4. Il libro è un allenamento per la complessità
In un mondo dove problemi complessi vengono affrontati con soluzioni semplicistiche, la lettura profonda allena la mente a gestire la complessità.
Evitare i libri mantiene bassa la maturità intellettuale.
5. Il libro è un antidoto alla iper-stimolazione
L’ossessione per i riassunti, le liste e i bullet point è un surrogato a basso costo dell’apprendimento vero.
La lettura lunga e profonda lavora contro la dipendenza da dopamina facile che ci rende schiavi dei social.
6. Il libro è l’unica tecnologia che funziona quando tutto fallisce
I libri (di carta) non hanno bisogno di batteria, di aggiornamenti, di connessione.
Un libro sopravvive secoli.
Il formato libro ha già dimostrato una resilienza unica nella storia, trionfando dal 1453 a oggi tra tutti i mezzi di trasmissione della conoscenza.
E mentre tutti si affidano a sistemi che un giorno crolleranno, chi legge costruisce un sistema operativo mentale indipendente dalle tecnologie.
7. Il libro crea autorevolezza e differenziazione in un mondo saturo
Nell’era del “tutti possono pubblicare”, saper leggere e scrivere libri è un modo per distinguersi.
E qui arriviamo al punto più importante…

Perché SCRIVERE un libro oggi è più potente che mai
Nonostante tutto, le persone continuano a comprare libri.
Nel 2024, mentre il cartaceo continua a vendere stabilmente, ebook e audiolibri hanno registrato una crescita significativa, con gli audiolibri che hanno visto un aumento del 14% negli ultimi quattro anni e un pubblico di 11,4 milioni di ascoltatori solo in Italia.
La verità è che un libro ben fatto rimane lo strumento definitivo per:
- Costruire autorevolezza: In un’epoca di “esperti da social”, un libro rappresenta ancora l’apice della credibilità
- Differenziarsi dalla concorrenza: Mentre tutti fanno post e video, chi scrive un libro entra in una categoria a parte
- Attrarre clienti di qualità: Un libro filtra naturalmente i prospect migliori
- Creare un sistema di marketing passivo: Un libro lavora per te 24/7, anche quando dormi
- Lasciare un’eredità: Mentre i contenuti social svaniscono, un libro rimane
Il problema? Scrivere un libro è DIFFICILE
La maggior parte delle persone non pubblicherà MAI un libro perché:
- Non sa da dove iniziare
- Non ha tempo per scrivere 50.000+ parole
- Non conosce le tecniche di narrative non fiction e storytelling avanzato
- Non sa come trasformare competenze in un sistema
- Non sa come pubblicare e promuovere un libro
Cosa succederebbe se potessi avere il TUO libro senza dover fare tutto da solo?
Negli ultimi 10 anni ho affinato un sistema che ha aiutato imprenditori e professionisti a pubblicare libri che hanno trasformato le loro carriere.
Non semplici libri, ma veri e propri magneti per clienti e costruttori di autorevolezza.
E per Giugno sto preparando un evento in cui svelerò per la prima volta la mia formula completa.
Così anche chi non può permettersi un libro e relativo bookfunnel “chiavi in mano” potrà imparare.
Sia per far da sé, ma anche con la mia guida personale (a una frazione del costo del servizio d’agenzia).
🎯 Vuoi scrivere il tuo libro senza fare tutto da solo?
Alla tua autorevolezza,
Andrea “Il Baffo” Lisi

Domande frequenti
Perché scrivere un libro oggi è ancora utile?
Un libro posiziona chi lo scrive come esperto nel proprio settore e crea autorevolezza duratura.
Il libro è meglio di un podcast o di un video?
Ogni formato ha il suo ruolo, ma il libro sviluppa pensiero profondo e crea un legame più duraturo col lettore.
Posso scrivere un libro anche se non sono uno scrittore?
Assolutamente sì. Esistono metodi strutturati per trasformare le tue competenze in un libro professionale.
“Se hai un giardino e una biblioteca, hai tutto ciò che ti serve”.
– Cicerone
Forse, in un’epoca di sovrastimolazione digitale, c’è più saggezza in questa frase di 2000 anni fa che in tutti i trend di TikTok messi insieme.