[Caso Studio] Il sorprendente mini-funnel per un evento sulle piastrelle

Alberto è un cliente giovane e sveglio.

Uno di quegli imprenditori che ha ereditato l’azienda di famiglia,
e l’ha presto rimessa in sesto come un osteopata che ti fa scrocchiare tutto e poi ti senti rinato.

Ha messo mano alla contabilità, alla situazione in banca, al vecchio giro di fornitori. Ha assunto nuove persone, e permesso a suo padre di andare in pensione sereno, consapevole che la ditta nata 43 anni prima era ora in buone mani.

Ma i tempi corrono veloci e il settore immobiliare è in preda all’ansia.

Tante ansie, tra cui quella più grande: prima o poi bisognerà dire ciao ciao agli incentivi sulla ristrutturazione (che hanno tenuto a galla tutto questo mondo negli ultimi 10 anni).

L’azienda è infatti una ditta di edilizia con un bello showroom annesso, e una solida specializzazione sui materiali per il bagno e le ristrutturazioni. Una bella reputazione a livello locale (siamo in provincia di Vercelli, Piemonte) ma non abbastanza da generare nuovo business.

Alberto è giovane e sveglio. Sa che deve tentare strade nuove rispetto a quanto fatto dal padre. La sua curiosità lo porta così a studiare il marketing a risposta diretta, fino al corso dal vivo di uno dei formatori più bravi e famosi in Italia.

Il che gli apre definitivamente la testa su tutte le opportunità che avrebbe se solo iniziasse ad applicare metodologie come il copy persuasivo…

… ma loro gli dicono che deve fare tutto da solo.

Deve studiare e mettersi a scrivere ebook, email, articoli, crearsi un blog, fare campagne, ecc.

Quando chiede aiuto diretto, gli viene risposto con la spocchia di un aristocratico francese all’epoca di Luigi XIV.
“Loro” non si sporcano le mani, ma al massimo accettano bonifici da 5 cifre al giorno per una chiacchierata.

E quindi come tanti imprenditori ridotti a “studenti” prima di lui, finisce per pensare che l’unica possibilità sia fare tutto da sé.
Così si mette sotto.
Studia, prova a scrivere, abbozza idee.

Ma la realtà non tarda a rivelarsi in tutta la sua cruda pesantezza.

 

“Miiiiiiii, scrivere copy è una rottura di palle!!” 

“Ma porcazzozza, i lead che fine hanno fatto? Perché non stanno ricevendo le email promesse?”

 

Eh sì, fare marketing non è roba facile – soprattutto se negli annihai perso l’abitudine a scrivere qualcosa che non sia una cavolo di fattura o un foglio d’ordine.Così piano piano Alberto scivola verso la disperazione.

Ci perde la speranza, quasi, in questa storia del marketing.

Per fortuna che c’è Google però.
In barba ai dettami degli “appioppacorsi” , un giorno si decide a cercare aiuto. Ha capito che il tempo sta passando e a questo punto gli conviene far fare a un professionista, che può fare tutto meglio e in molto meno tempo.

Perciò si mette a cercare copywriter e presto si imbatte in questo mondo, quello del Copy Persuasivo.

Dopo aver compilato il Questionario ci prendiamo un appuntamento e ci vediamo in videochiamata su un altro strumento fantastico di casa Google (Hangout, simile a Skype ma spesso più affidabile) e da lì parte la nostra collaborazione.

Passano poche settimane, e la vita è già più facile.
I risultati lo soddisfano, e si sente anche meglio.

Finalmente ha chi non solo rivede i suoi testi “criticandoli” ma anche qualcuno che SCRIVE.
Sì, qualcuno che fa.
Qualcuno che produce, invece che solo spiegare.

Qualcuno che gli fa da spalla e ragiona sulla sua idea differenziante, analizza la concorrenza, e fa altre 47 cose dettagliate in una procedura scritta con tempistiche nero su bianco, prevedibili, con un software di progetto che consente di guardare ogni singola cosa come se fosse una catena di montaggio a tutti gli effetti.

Alberto sembrerebbe finalmente aver incontrato dei copywriter professionisti.

Diamoci sotto, quindi. C’è un’idea da testare.

Una serata di formazione a cui vorrebbe portare la sua lista B2B. 

L’idea la tira fuori lui, ed è buona:
organizziamo una bella serata per questi piastrellisti!

1. Gli diamo l’aperitivo,
2. invitiamo 1 azienda leader (sul serio!) nel settore a fare una dimostrazione di come si usa il prodotto, e
3. diamo a questi piastrellisti la possibilità di diventare nostri referenti e partner.
 
In più facciamo una bella offerta, limitata nel tempo e pensata esclusivamente per i presenti.——————————————————
Prima di continuare con la storia devo farti una notare un punto molto importante.Perché sulle serate informative e gli eventi gratuiti ci sarebbe molto da dire (e ne parlo infatti nel mio Club).

Tu ora fermati un attimo a riflettere:
se devi organizzare un intero Funnel da solo – senza dei professionisti ad aiutarti – mentre durante la settimana sei lì che pensi a “mandare avanti la baracca”, sai cosa succede?

Finisce che esplodi.

Scommetto che già ti è capitato.

Ma se invece sei uno che macina alla grande sul web e non ricorda più i dolori da marketing questo è il resoconto che mi fa quasi ogni cliente che mi contatta per l’Agenzia:

– Mi ritrovo a perdere tempo.
– Combatto col foglio bianco.
– Ci metto mesi per scrivere una lettera di vendita.
– Sì, ho abbozzato alcuni articoli per il blog, ma poi…
– Mando email a cui nessuno risponde.
– Sbaglio a settare le automazioni (ammesso che sappia cosa sono, dove mettere mano e si ricordi gli accessi).

E non finisce qui… Capita anche a te che alla fine passano i mesi…
… e le mille idee di marketing che hai in mente non si sono trasformate in realtà (oppure si sono mosse alla velocità dell’amministrazione pubblica italiana e pensi quasi “che cavolo, era meglio non fare nulla”)?
Questo significa che quindi stai perdendo anche una marea di soldi.

E allora qual è il costo di fare tutto da solo?

Qual è il costo di aver seguito il consiglio del guru che ti ha detto di fare tutto da te – visto che poi deve venderti altri corsi?

Pensa poi che coglione è uno che rifiuta la proposta da qualche migliaio di euro di professionisti TOP in Italia dove c’è il dettaglio di come trasformeranno i suoi sogni di business in realtà…

…per andarseli a sputtanare in qualche macchinario inutile o sito vetrina, o peggio andarli a dare (tutti o spesso anche di più) al guru di turno che gli vende l’ennesimo show come la roba a un tossico che sta a rota- e tu ti bevi la storia che quella è formazione.

“EH però anche tu vendi corsi, no?”

 
Beh, in realtà no.
Io sono uno che fa.
Non mi atteggio neanche a grande imprenditore “seriale”.
Ho la mia agenzia e aiuto gli imprenditori per davvero.E sì, a differenza del guru, non ho i milioni in banca (ancora).Le cose stanno così:

Visto che cerchi copywriter specialisti non puoi aspettarti di pagarli due spicci.
Quindi può darsi che tu non possa permetterti quello che facciamo.
E allora te lo dico anch’io: ti conviene fare da te.

Nel 2016 già mi capitava, e quindi ho sviluppato un videocorso riservato a chi non può permettersi i nostri servizi.

E pensa che sono così contro la finta formazione, che ci ho messo dentro TUTTO il mio sistema.
Sì, sono anche fesso.

Ma il Corso SfornaClienti doveva essere per forza buono, chiaro e completo, se non altro perché lo uso per formare i miei collaboratori.

Oramai non lo vendo più neanche in maniera slegata dalla mia consulenza. Poiché so che il 98% delle persone fa fatica o non ha voglia di applicare.
E quindi ora è accessibile nel Programma solo alle persone che posso seguire e addestrare direttamente. Per un investimento ridicolo, visto che chiunque si mette ad applicare diventa in meno di 1 mese un Copywriter e un marketer a tutti gli effetti.

Ultima nota su questo: Se farò altri prodotti di formazione, sarà solo per divulgare ancora di più la mia visione del Copywriting e della Persuasione Etica.

Per il resto, ogni giorno dò formazione nel mio Podcast gratuito, che dal 2016 divulga il copy persuasivo™ per imprenditori e professionisti, ed è costantemente tra i primi 50 Podcast italiani nella classifica Economia.

[Caso studio] La serata che ha reso 2.249+iva€

Ok, mi hai seguito fin qui, e hai capito che questo discorso ti riguarda. Da vicino.

E non siamo neanche arrivati a parlare degli obiettivi che hai.

Ti ho parlato di quelli che aveva Alberto e che con noi sta trasformando in realtà (= soldi, tempo libero e pace mentale).

Se ti sei formato al marketing un minimo (come molti lettori di questa newsletter) allora sai che portare la gente a incontrarsi dal vivo in quest’epoca digitale è una tattica di marketing ancora molto potente.

Ma c’è un problema che sottovaluti – così come lo sottovalutano tanti marketer, compreso io prima di acquisire molta esperienza in questo campo.

E’ un problema sottile come un coltello affilato, e ammazza in silenzio le tue vendite (o anche solo i tuoi incontri di presentazione gratuiti). Perché tiene la gente chiusa in casa a guardarsi la TV, o a fare tutt’altro.

Ecco di cosa si tratta:

Molti dei nostri potenziali clienti sono spaventati, perché magari non hanno mai fatto formazione o partecipato a seminari.

Per noi che ci interessiamo al miglioramento personale e professionale può essere normale. Per la maggior parte delle persone là fuori non lo è.

E nonostante ciò, ripeto, l’incontro LIVE è ancora un canale molto potente per creare fiducia e convertire persone interessate in clienti.

Lo dimostra questo primo evento di Alberto, che necessitava il tocco di veri copywriter.

Nelle scorse settimane abbiamo creato un mini-funnel per il suo target secondario (artigiani e piastrellisti che possono rifornirsi dal suo negozio) ed è stato un grande successo, che gli ha permesso di raggiungere in pochi giorni 2 grandi risultati:

> Una squadra di partner affidabili (che lui ha formato) che gli permetteranno di alzare il livello di servizio e garanziaverso il cliente finale. Ogni piastrellista che ha frequentato il suo seminario infatti può avere una certificazione e rientrare in una lista riservata di fornitori scelti.
 
> Al momento siamo a €2.249€ (iva esclusa) di ritorno… solo dopo la prima serata test. Questo semplicemente applicando il sistema SfornaClienti per bene e in maniera sistematica.
Ora tocca a te.
Pensa a che tipo di “magnete” del genere puoi mettere in piedi nella tua attività.Ad esempio:
– Seminario informativo serale (ad es. 2 ore)
– Workshop gratuito
– Open day
– Presentazione all’interno di un evento organizzato da un partner

Ti dò un’altra dritta:

Il minimo comun denominatore deve essere sempre che si parte dal PROBLEMA, e dall’opportunità.

MAI dal prodotto o dal servizio che vogliamo vendere.

Se facciamo le cose per bene alla fine sarà la gente a chiederci di comprare (almeno qualcosa) di quello che abbiamo.

Andrea

P.S.

Se vuoi una mano a far crescere il tuo business e portare più gente ai tuoi eventi, ecco come posso aiutarti:

Passo #1) Leggi il Piccolo Libro della Scrittura Persuasiva

copywriting

Passo #2) Prenota una Sessione Strategica per capire quale può essere il tuo Piano specifico di copy e marketing, e come ti conviene realizzarlo.