Come ho ucciso il ‘me povero’

31 Luglio 2025

Dopo un Giugno passato tra Spagna e Alto Adige, e un Luglio sul Tirreno (Gaeta),

mi accingo a passare un mese di nuovo al fresco.

In Trentino, ma non in vacanza.

Ho troppi progetti che mi eccitano e che voglio implementare, quindi lavorerò praticamente sempre, anche se a intensità “rallentata” rispetto al solito.

Un po’ come ho già fatto quest’estate, godendomi le rendite passive che ho creato (ritorno cash on cash del 29,5%) e dedicandomi solo a pochi clienti selezionati.

A tal proposito, ecco una riflessione che ho fatto di recente con un amico consulente.

È utile a tutti coloro che vendono servizi “boutique” (senza una grande struttura).

Il cliente sbagliato costa più di dieci che non hai mai preso

Ora, se ti stai chiedendo 

“Ok, ma COME si filtrano i clienti giusti?”, ti consiglio di guardare qui.

Ma perché spesso ci ritroviamo a dire di sì, anche se l’intuito ci dice che non è la mossa più intelligente?

Perché prendiamo l’impegno e i soldi anche se sentiamo che quel cliente eroderà i nostri margini, ci farà perdere pazienza ecc.?

PAURA

La verità scomoda?

Diciamo di sì per paura.

Paura di non trovare clienti migliori. Paura che quello sia “l’ultimo treno”. Paura di sembrare “troppo selettivi” (come se fosse un difetto).

Io stesso ci sono cascato.

In 10 anni da imprenditore ho notato che capita soprattutto in 2 tipi di situazioni:

A – Hai trascurato il marketing troppo a lungo o non hai reagito prontamente a cambiamenti del mercato. La pipeline di potenziali clienti si è prosciugata. 

E quindi sei disperato. Speri non solo che qualcuno abbia compassione di te, ma sia pure in grado di fare miracoli per il tuo business.

B – Oppure viceversa, hai dato troppa enfasi al marketing per crescere velocemente, inseguendo obiettivi forse troppo sfidanti. 

Pur di fare “numeri” ti sei portato dentro tanti clienti sbagliati. 

E quindi sei disperato. La crescita ha aumentato i costi della struttura, ma la delivery del tuo prodotto/servizio e il customer care sono un inferno che ti fa rimpiangere di aver iniziato quel business.

In entrambi gli scenari è facile ritrovarci a compiere scelte stupide.

reagire, invece di agire. 

SEMPLICITÀ

Ho trovato utile in queste situazioni fare un esercizio di chiarezza.

Chiedo:

“Qual è un problema costoso che risolvo/iamo?”

Attorno a quello riprogetto modello di business e marketing.

Spesso si tratta di abbandonare certi prodotti o servizi, e soprattutto certe tipologie di clienti.

Semplificare.

E tornare alle basi della persuasione.

Dobbiamo essere NOI a sceglierci i clienti.

La vita è breve.

Troppo breve per pensare di piacere a tutti.

È stupido rincorrere ogni tipo di opportunità, rinunciando così all’impatto profondo che potremmo avere in un’area specifica.

LA “FOTTUTA” LIBERTÀ

Ma c’è un beneficio ancora più grande del denaro:

La libertà cognitiva.

Quando lavori solo con clienti che:

  • Ti pagano bene
  • Ti rispettano
  • Capiscono il valore che porti

…la tua mente è libera di creare.

Non sprechi energie mentali a:

  • Giustificare i tuoi prezzi
  • Gestire lamentele su budget
  • Convincere chi “non ci crede”

Esempio dal mio diario di questa settimana:

“Ho lavorato 6h ieri. Mi sono incuriosito al perché una cliente non ha ‘convertito’, ma è pur vero che… è tutto tempo – mesi interi – che mi sono risparmiato, a fronte dei 4k che avrebbe pagato.”

Non è tempo sprecato. È tempo reinvestito in progetti che mi eccitano davvero.

CHIUNQUE PUÒ

Magari penserai “facile per te Andrea, sei ricco”.

No. 

Non sono ricco, nel senso tecnico del termine. 

Sono libero.

Guadagno più del 99% della popolazione italiana e grazie agli investimenti mi entrano passivamente più di 3 volte i soldi di cui ho bisogno per campare – anche con 2 figli e vacanze in resort a 5 stelle.

Ma il punto è che a quegli investimenti ci sono arrivato 

  • lavorando sia duramente che in modo intelligente.
  • studiando e cercando di migliorarmi tutti i giorni.
  • e “abbandonando” (a fatica, te lo garantisco) il me povero che sentiva di dover dire “sì” a qualsiasi lavoro o opportunità.

IL SISTEMA CHE CAMBIA TUTTO

Ora, non voglio sembrare quello che predica bene e razzola male.

Questo “cambio di mindset” non è successo dall’oggi al domani.

È stato un processo.

E soprattutto, ho dovuto sistematizzarlo.

Perché il “me povero” è subdolo. Ritorna quando meno te lo aspetti. Specialmente nei momenti di calo del business.

La differenza tra chi ricade nelle vecchie abitudini e chi invece costruisce davvero un business selettivo?

Ha un sistema per attrarre costantemente i clienti giusti.

Non aspetta che “capitino”. Non spera nella fortuna. Non si affida al passaparola.

Ha un metodo replicabile per far sì che siano i clienti migliori a cercarlo.

PERCHÉ TE LO RACCONTO

Anni fa ho sistematizzato tutto quello che avevo imparato (spesso sbagliando) sull’acquisizione clienti in un manuale.

Non il solito “come fare marketing” generico.

Ma un metodo specifico per attrarre clienti che ti pagano bene e ti rispettano.

Il tipo di clienti che ti fanno dire: “Ecco perché ho iniziato questo business.”

Se quello che hai letto oggi ti ha fatto riflettere…

Se ti sei riconosciuto nel “me povero” che dice sì a tutti…

Se vuoi smettere di essere disperato e iniziare a essere selettivo…

Ordina il Manuale SfornaClienti qui

Non ti prometto miracoli. Ma ti prometto un sistema che funziona.

Lo stesso che mi ha permesso di passare da “prego qualcuno di pagarmi” a “scelgo io con chi lavorare”.

Andrea aka “Il Baffo”

P.S. Il libro arriva a casa in 2-3 giorni lavorativi. Perfetto da leggere sotto l’ombrellone mentre tutti gli altri si lamentano dei clienti rompicoglioni che non sanno come evitare.